Con Digital You abbiamo finalmente un libro libro che sia allo stesso tempo concettuale e progettuale. Oltre alla teoria infatti contiene un metodo pratico con cui lavorare e uno strumento fisico da utilizzare e compilare, il Digital You Canvas. Tutte le info presso il nostro sito divulgativo PersonalBranding.it.
Questo vuol dire che tutti potrebbero prendere una copia del libro e iniziare a lavorare su se stessi per prototipare il proprio Personal branding. BigName non si occupa di consulenza alle singole persone,, al di fuori del contesto aziendale.
Ma con questo libro abbiamo condiviso diversi attrezzi e trucchi del mestiere per chi lavora in azienda e vuole migliorare il suo Personal Brand, integrando ulteriormente ciò che è già disponibile nel nostro Toolkit per l’Innovazione Professionale.
Ne abbiamo parlato qualche giorno fa con Alessandro Rimassa, che ha intervistato Luigi Centenaro in diretta su LinkedIn per la community Radical HR.
Perché oggi è ancora più importante fare Personal Branding?
La grande differenza con dieci o quindici anni fa è che all’epoca bastava posizionarsi bene online per emergere. Oggi non è più sufficiente: essendo sempre meno meno applicabile il concetto di carriera lineare, la carriera assomiglia di più ad una serie di progetti. Per questo dobbiamo saper riorganizzare con continuità il modo in cui comunichiamo la nostra immagine professionale e credibilità in base alle singole situazioni.
Per farlo non basta un corsettino sul Personal Branding. Occorre disporre di un approccio più agile e progettuale, che possa essere adattato in base alla strategia professionale di un determinato progetto di di lavorativo. Utilizzare degli strumenti come quelli che mettiamo da sempre a disposizione di tutti, rende tutto ciò non facile, ma più semplice.
Gli strumenti di visual thinking, infatti, permettono di avere una visione d’insieme di tutte le informazioni a nostra disposizione o anche solo identificare eventuali gap. Abilita la possibilità di individuare in quale area, nel nostro caso in quale blocco del Canvas, occorre fare indagini, ad esempio tramite un processo di auto-consapevolezza. tutto ciò serve per fare collegamenti nuovi, far nascere nuove idee e poi andare a validarle.
Ma cosa mi serve se lavoro già in azienda?
Un tempo si pensava che il Personal Branding fosse solo per i freelance o a chi cerca lavoro. Ma un dipendente o manager potrebbe non comprenderne l’utilità…
Il Personal Branding serve prima di tutto a valorizzare la propria immagine come professionista. Tutti noi all’interno delle organizzazioni abbiamo bisogno di far percepire il valore che apportiamo, oppure mostrare la nostra visione, e quindi gli strumenti del Personal Branding sono molto utili a individuare il messaggio giusto da comunicare al proprio pubblico.
Per pubblico intendiamo le persone che dobbiamo influenzare: ad esempio, se parliamo di un imprenditore potrebbero essere i suoi dipendenti. Per chi lavora in azienda i colleghi, collaboratori o altri stakeholder. In generale per questi parliamo di clienti interni ed invece di clienti esterni per chi ha una professione.
Avere un Personal Brand forte aiuta a fare meglio il proprio lavoro. La maggior parte delle multinazionali se ne è accorta e ha creato dei programmi appositi per aiutare collaboratori e leader a sviluppare il proprio brand, aumentando così fiducia, coinvolgimento, rendimento e soddisfazione.
Riassumendo, il Personal Branding può servire nei seguenti casi:
- Se sei in cerca di una nuova occupazione, pertanto vuoi attirare le giuste opportunità e far percepire il tuo valore o, meglio, la tua promessa di valore (i benefici che le persone si devono aspettare avendo a che fare con te);
- Se desideri valorizzarti nell’attuale posto di lavoro, per esempio per attirare migliori progetti, promozioni o semplicemente per avere più influenza e trasmettere più fiducia;
- Se desideri attirare i clienti più adatti a te nella tua attività di venditore;
- Se sei un manager e vuoi migliorare la tua immagine professionale per consolidare la tua leadership e influenza sul tuo team e nei confronti di colleghi, clienti e partner;
- Se sei un leader e vuoi posizionare la tua organizzazione/azienda/ team grazie al tuo Personal Brand. In questo caso particolare valuta anche le risorse gratuite annesse al volume Personal Branding per l’Azienda di Luigi Centenaro e Silvia Zanella (Hoepli 2019).
Come si applica alla figura dell’HR?
Proprio perché molto complesso, si può dividere l’applicazione del Personal Branding in azienda in ambito risorse umane in tre filoni principali:
- Il primo è quello della valorizzazione delle persone, all’interno del quale possiamo ritrovare il career development, la diversity, l’empowerment, l’employability, la formazione.
- Una seconda area è quella del recruiting. Qui ci riferiamo a tematiche quali la selezione, l’employer branding, la mobilità interna ed esterna.
- Un terzo ambito è quello della managerialità, che include aspetti quali il team building e la career collaboration.
Ecco il video dell’intervista completa, in cui troverete ancora più spunti.
Ricordiamo che abbiamo organizzato una serie di eventi su Zoom sul nostro sito PersonalBranding.it. Sono riservati a chi ha già acquistato Digital You, per aiutare tutti a impostare il proprio Digital You Canvas e iniziare a progettare il proprio Personal Branding. Dopo il primo incontro con noi, ognuno potrà poi finalizzare il suo prototipo seguendo le indicazioni contenute nel libro stesso.