Stamattina ho tenuto la prima lezione all’Università IULM di Milano, secondo anno della magistrale in Marketing. Ero very excited, perché stavo andando a insegnare proprio dove il mio babbo ha fatto il professore più di 20 anni fa!
Rotto il ghiaccio con un po’ di premesse su cosa sia il Personal Branding e perché valga la pena che lo facciano anche (e forse soprattutto) dei ragazzi pronti ad affacciarsi sul mondo del lavoro, la mia collaboratrice Germana Galleri ha tirato fuori i Personal Branding Canvas e ha iniziato ad appenderli alla parete! Tra i banchi si è scatenata subito curiosità. I ragazzi avevano già sentito parlare del Business Model Canvas… per fortuna!
Una volta spiegato loro il metodo, anche con un esempio pratico, li abbiamo messi subito al lavoro sul loro stato AS-IS.
Le reazioni sono state varie: alcuni hanno cominciato a riempire i blocchi con quanti più concetti possibile, altri sono stati più intimiditi dalla pagina bianca ha messo uno o due Post-it al massimo per ogni blocco.
Il bello del Personal Branding Canvas è che è un framework per facilitare il processo, perciò è stato sufficiente che dessi pochi consigli su cosa tenere in considerazione (le proprie esperienze, le proprie qualità…) e facessi porre più attenzione alle domande guida del Canvas, perché i ragazzi riuscissero a sbloccarsi. Del resto erano studenti dell’ultimo anno di marketing della master degree! Giocavano proprio in casa…
Quello che ti rende unico
È la ragione del tuo successo…
Durante la parte di lezione (la cosa eccezionale di questo modo di fare corsi è che faccio vedere pochissime slide) ho mostrato il seguente video:
Damiano ha concentrato i suoi sforzi su una sola azienda e tramite una SWOT Analysis ha notato come una certa combinazione unica nei blocchi Identità, Offerta (di competenze) e Ragioni per Credere potesse essere appetibile per una chiara opportunità: l’imminente localizzazione del gioco in Italiano. Per questa occasione i suoi punti di forza gli erano molto chiari e potevano essere collocati nel blocco Offerta del Canvas: l’Inglese ben parlato, la capacità di recitare, la capacità di lavorare con la multimedialità e la conoscenza approfondita del mondo del gaming online e della community italiana. Dal punto di vista della sua Identità, l’essere Italiano ed estroverso sicuramente ha contato. Ed infatti ora ha ottenuto il suo lavoro!
Partendo da questo esempio, alcuni studenti hanno provato a posizionarsi per alcuni lavori e aziende specifiche che desideravano e a mettere in luce credenziali e competenze finalmente davvero rilevanti.
Alla fine di questo primo approccio con lo strumento, molti hanno scoperto di avere skills e qualifiche che non erano consapevoli fossero così importanti e un primo passo verso la creazione del loro Personal Brand è stato fatto.
Il business design per il placement in Università
Nelle prossime lezioni impareranno a estrarre ulteriori skills per migliorare il loro Positioning. Faranno anche esercizi per generare contenuti rilevanti online e offline e farsi trovare…
Non è la prima volta che uso il Canvas in un contesto studentesco, ma è la prima volta che lo uso per più lezioni a studenti dell’ultimo anno di una master degree… e infatti ho notato una grande differenza: erano molto competenti sul marketing e questo ha aiutato particolarmente a velocizzare il processo.
L’esperienza mi ha insegnato molto. I ragazzi davanti a strumenti visual come il Canvas sono stati in grado di liberarsi dalla forma e mettere in gioco davvero la loro eccellenza e la loro creatività.
Inoltre stanno imparando una preziosa logica che adesso può apparire astratta (molti di loro non avevano esperienze lavorative) ma che saranno in grado di utilizzare nel momento del bisogno, quando si presenterà una opportunità da non perdere…