Per il terzo anno consecutivo siamo stati invitati a partecipare come speaker alla Wired Next Fest.
Nei primi due anni precedenti avevamo presentato il Canvas (2014) e successivamente introdotto una versione dedicata alla ricerca lavoro (2015)
Stavolta nella meravigliosa Firenze e in una sede straordinaria: Palazzo Vecchio!
Quest’anno abbiamo accettato la sfida di allargare la conversazione al tema dell’innovazione professionale. Nell’epoca in cui globalizzazione, Internet e la trasformazione digitale stanno rivoluzionando tutti i settori, intere professioni cambiano, scompaiono e si evolvono.
La pressione cresce sui lavoratori, siano freelance o collaboratori dentro le aziende.
In questo vortice di cambiamento si richiede a professionisti e impiegati di avere una nuova importante competenza per sopravvivere. Imparare da grandi aziende quali Airbnb, Uber o Netflix e innovare il proprio modello di business, il modo con cui acquisiscono, creano e distribuiscono valore per i loro clienti.
Ma conoscere e governare gli elementi fondamentali della strategia professionale non è semplice. Per questo abbiamo proposto un workshop utilizzando il Personal Business Model Canvas, lo strumento visuale che in una sola pagina permette di descrivere e innovare la propria professione. Questo strumento fa parte della metodologia Business Model You® presentata nell’omonimo best seller scritto da Tim Clark e pubblicato in Italia da Hoepli da me curato. Durante il workshop abbiamo utilizzato una versione radicalmente ottimizzata del Canvas.
La nostra sessione ha avuto un enorme successo: sala piena e posti in piedi!
Ammetto che ero un po’ dubbioso a causa di un’uggiosa Domenica mattina fiorentina e la sessione parallela tenuta dal frizzante fotografo star Oliviero Toscani che di innovazione professionale ne sa davvero una più del diavolo!