Dopo un anno di lavoro, decine di progetti con i nostri clienti, workshop con migliaia di studenti e innumerevoli revisioni, esce finalmente il nuovo Personal Branding Canvas: ben 10 anni dopo la primissima edizione!
Dieci anni pazzeschi che ci hanno portato in giro per il mondo, dall’Armenia a Berlino, fino ad insegnare in Business School quali SDA Bocconi, IE Madrid e St Gallen e a fare progetti direttamente con le sedi centrali di multinazionali quali Sandoz, BSH, Manpower, Novartis, EY, Luxottica, Swiss Post e Daiichi Sankyo.
Questa nuova versione è radicalmente rivista e ottimizzata, con i testi ancora più semplici, intuitivi e, soprattutto, scritti utilizzando la prima persona.
Ma abbiamo anche colto l’occasione di questa nuova edizione per rivedere tutti i nostri strumenti del nostro Toolkit per l’innovazione del lavoro e della carriera, che abbiamo rinominato Career Innovation Toolkit. In questo articolo tutta la storia.
Le ragioni del re-design:
Ecco tutti razionali dietro a questo “restyle” che di fatto è un vero e proprio re-design:
- Realizzato in MS Powerpoint: la versione precedente era implementata con Illustrator comportando vari problemi di editing e conversione. La nuova versione è stata realizzata direttamente in MS powerpoint ed è estremamente flessibile.
- Ordine di compilazione: i nomi dei blocchi hanno un numerino in apice che indica il corretto ordine di compilazione. Impossibile sbagliare.
- Digital e remote: durante la pandemia abbiamo dovuto utilizzare i Canvas in modalità prettamente digitale. La nostra scelta è caduta su Mural.com e su Google Drive, due piattaforme estremamente flessibili. I partecipanti ai nostri progetti di consulenza e formazione hanno potuto utilizzare i Canvas da remoto monitorati e facilitati in tempo reale. In modalità più diretta abbiamo utilizzato persino MS Powerpoint! Per ragioni tecniche la versione precedente non era ottimale: icone poco digital-ready, testi poco leggibili, poco spazio per compilare. La nuova edizione è stata progettata in maniera digitale nativa, utilizzando nuove Font Google, disponibili direttamente anche su Google Drive.
- Testi in prima persona: i testi precedenti davano del TU. Sembra una quisquilia ma l’idea di utilizzare i testi in prima persona permette una maggior introspezione, fa in modo che l’utente si immedesimi meglio e evita un passaggio (Tu → Io). Abbiamo anche rinominato interi blocchi (ad esempio “Competenze” in “Competenza” e “Ragioni per Credere” in “Credibilità” per coerenza con gli altri nomi). Abbiamo semplificato notevolmente i testi precedenti per evitare inutili categorie e formattazioni che confondevano talvolta l’utente.
- Le icone uniformi: i vari strumenti erano graficamente disallineati, a causa di un susseguirsi di volenterosi designer e vari aggiornamenti. Ciò riguardava in particolare i colori e le icone, poco memorabili e in alcuni casi anche inutili. Abbiamo lasciato le icone solo sui tool principali e inserito la “persona” nel loro disegno per aumentare il senso di rilevanza. A proposito: il personaggio lo abbiamo denominato… “Brandi” 😅
- A prova di futuro: intendiamo pubblicare alcuni degli altri strumenti che utilizziamo nei nostri progetti. Grazie a questa piattaforma grafica ora possiamo estendere il Toolkit con coerenza generando tutta una serie di strumenti per realizzare il nostro Scopo: sconfiggere la fragilità professionale!
Il Design è di Matteo Bandi
L’attività è stata co-progettata insieme a Matteo Bandi, designer basato a Londra e specializzato nella user interaction e nelle interfacce digitali, soprattutto per app mobile e startup. Matteo è stata una rivelazione. La sua capacità di mettere rapidamente a terra, fare test stressare gli strumenti ci ha permesso di raggiungere un risultato inatteso!
Ho pensato di far raccontare direttamente a Matteo alcuni dettagli del progetto.
Puoi scaricare il Canvas insieme al resto del Toolkit nella pagina dedicata. Se invece hai già scaricato la precedente edizione e ci hai autorizzato a farlo, dovresti aver ricevuto una mail con tutti i PDF.